L’autismo è una complessa condizione neurocomportamentale dell’età evolutiva che presenta deficit nelle aree dello sviluppo per ciò che riguarda l’interazione sociale, la comunicazione e l’attività immaginativa.
Partendo da questo assunto, il concept architettonico per il Centro diurno per bambini autistici, anche grazie all’ausilio di ricerche sviluppate da studiosi internazionali nella branca della psicologia che si occupa delle relazioni tra comportamento e ambiente fisico-spaziale, prevede delle soluzioni architettoniche che possano favorire concreti effetti positivi sugli utenti finali, prevedendo la realizzazione dello spazio vissuto dalla comunità costituita dal binomio operatore-utente come strumento che affianchi i programmi pedagogico-educativi.
CARATTERI DISTRIBUTIVO-FUNZIONALI
Dal punto di vista spaziale, al fine di migliorare la percezione e la leggibilità dell’ambiente, l’intero progetto è fondato su un’ordinata sequenza di compartimenti funzionali: l’area dell’attesa-accettazione, l’area pedagogico-educativa (aule, palestra, soggiorno/laboratorio attività), l’area dei servizi per gli utenti (antibagno, bagni e bagno disabili) e l’area degli spazi per il personale (ufficio/ambulatorio, spogliatoio, servizi igienici, locale di sanificazione). Il progetto prevede, inoltre, che dall’attesa-accettazione, su cui insiste anche l’ingresso alla palestra, abbia origine un articolato percorso di connessione a larghezza variabile, che consente di raggiungere le quattro aule pedagogico-educative, il soggiorno (in cui possono anche svolgersi le attività laboratoriali), i servizi igienici e l’area destinata agli operatori-educatori. In particolare, tra il percorso distributivo e gli ambienti pedagogico-educativi, seguendo l’approccio neuro-tipico degli spazi di transizione, sono state inserite delle insenature attrezzate che, oltre a garantire un luogo calmo di isolamento di cui spesso necessitano gli utenti, facilitano l’ingresso, sia fisico sia psicologico, tra le parti collegate.
CARATTERI SPECIALI
Anche le principali soluzioni inerenti le finiture, i caratteri costruttivi e le tipologie impiantistiche sono previste in modo da favorire gli aspetti della riabilitazione. In tal senso, in particolare, i pavimenti in linoleum naturale riducono i livelli di stress da rumore provocati dalla caduta di oggetti e garantiscono superfici continue e senza trama; l’impianto di riscaldamento/raffrescamento radiante a pavimento, oltre a realizzare un microclima ottimale, evita l’uso di elementi sporgenti dalle pareti potenzialmente fonte di disturbo e di pericolo; l’impianto elettrico prevede apparecchi illuminanti che producono luce diffusa (indiretta o schermata), in modo da evitare luce diretta e puntuale; tutte le tramezzature interne sono isolate acusticamente per ridurre o eliminare le fonti di rumore forte o improvviso. Particolare attenzione è posta anche al colore degli ambienti che sono caratterizzati da cromie tenui, appartenenti a gamme omogenee e con gradazione crescente dal soffitto al pavimento.
tipologia
realizzazione
luogo
Perugia
committente
POLIS società cooperativa sociale
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori), Carl Volckerts
progetto impianti elettrici
Italprogetti (Elvisio Regni)
progetto impianti meccanici
Enrico Caini
impresa realizzatrice
Quaglia costruzioni srl
cronologia
progetto 2015-2016
realizzazione 2016