Il nuovo complesso parrocchiale, previsto dal bando di concorso in un’area di mezza costa, di cerniera tra i terrazzamenti di quartiere periferico di Ferro di Cavallo, insiste su un incrocio viario che, con il proprio disordine, tradisce la frammentarietà dell’intorno. L’impianto planimetrico è strutturato dall’intreccio di tre segni autonomi, derivati dal luogo, che ritagliano altrettanti corpi funzionali (l’aula liturgica, i servizi per le attività di catechesi e la casa canonica): una linea curvilinea verso monte, che riprende l’ansa stradale verticale, una linea sinuosa verso valle, che sottolinea il disegno delle curve di livello, e una linea rettilinea obliqua, che al contempo raccoglie e divide le prime due. Il carattere simbolico dell’edificio è enfatizzato, in prossimità della prua verso valle, dall’impennamento della copertura che, emergendo gradatamente dalle pendici rocciose, guida e accoglie, in forma di tenda sollevata, i flussi pedonali dei fedeli.
Chiesa di San Giovanni Battista
concorso nazionale ad inviti
tipologia
concorso, progetto segnalato
luogo
Perugia
banditore
Curia Arcivescovile di Perugia e Città della Pieve
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi), Roberto de Rubertis, Ivo Scargetta
cronologia
progetto 1996
modello plastico
Ivo Scargetta
pubblicazioni
P. Belardi, Architetture 1984-2000, Quattroemme, Perugia 2000, pp. 102-103
concorso nazionale ad inviti
tipologia
concorso, progetto segnalato
luogo
Perugia
banditore
Curia Arcivescovile di Perugia e Città della Pieve
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi), Roberto de Rubertis, Ivo Scargetta
cronologia
progetto 1996
modello plastico
Ivo Scargetta
pubblicazioni
P. Belardi, Architetture 1984-2000, Quattroemme, Perugia 2000, pp. 102-103