Il progetto, che prevede una struttura cantieristica funzionale al restauro del santuario di Maria Santissima Assunta in Rasina (eretto a cavallo del XVI secolo su progetto di Francesco di Giorgio Martini e rimasto privo di copertura in conseguenza di un crollo della volta centrale verificatosi in occasione degli eventi sismici di fine Novecento), elegge l’opera provvisionale a icona comunicativa, prefigurando una teca archetipica conformata mediante l’applicazione di una pelle in tessuto di fibre e resina che, pur avvolgendo interamente il perimetro esterno dei ponteggi in tubi Innocenti, lascia intravedere “en abyme” il profilo delle rovine. Una lunga sequenza di rampe pedonali, appese alla struttura reticolare spaziale, consente l’osservazione ravvicinata di particolari costruttivi e di componenti ornamentali altrimenti impercettibili, mentre una passerella trasversale in quota, suggellando in modo spettacolare il percorso dei visitatori, consente la vista zenitale dell’aula sottostante.
CHURCH IN PROGRESS
tipologia
progetto
luogo
Umbertide (Pg)
committente
autocommittenza
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi)
collaborazione
Sara Aglietti, Alessandro Moriconi
cronologia
progetto 2022