In linea con una tendenza sempre più diffusa a livello europeo, che rifugge la costruzione di nuovi stadi e propende per la rigenerazione di quelli esistenti, anche la città di Perugia avverte da tempo l’esigenza d’intraprendere il restyling dello stadio “Renato Curi”, realizzato alla metà degli anni Settanta e ormai datato da molti punti di vista, consolidando il ruolo urbanistico assunto negli ultimi trent’anni dall’area di Pian di Massiano, quale polo diffuso per il tempo libero, con una vera e propria “Cittadella dello Sport”.
In tal senso, il progetto è fondato su cinque idee-guida: creare un foro sportivo attrezzato compreso tra le alberature del torrente Genna e lo spalto verde disposto verso piazza Umbria Jazz; concentrare le nuove volumetrie in un edificio apparentemente unitario (disposto lungo viale Pietro Conti), ma in realtà articolato in relazione alle funzioni ospitate (per lo più relative al commercio, alla residenza studentesca e alla nuova sede della Scuola dello Sport); promuovere la fruibilità della copertura dell’edificio principale favorendo la vista privilegiata da un lato verso le manifestazioni sportive e dall’altro verso la città storica; migliorare l’accessibilità da e per il terminal del minimetrò; rinnovare l’immagine dello stadio “Renato Curi” rivestendo la curva nord con un velario metallico contrassegnato da una composizione grafica volta a celebrare i protagonisti della storia calcistica del Perugia.
Cittadella dello sport
tipologia
progetto
luogo
Perugia, Pian di Massiano
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori), Area Progetto Associati (Marco Balducci, Roberto Regni), Marco Armeni
cronologia
progetto 2009
tipologia
progetto
luogo
Perugia, Pian di Massiano
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori), Area Progetto Associati (Marco Balducci, Roberto Regni), Marco Armeni
cronologia
progetto 2009