Joy Chapel

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Il progetto per la “Joy Chapel”, che si inserisce all’interno del Solomeo Pirimiti Hospital (realizzato in Malawi grazie al sodalizio tra la Regione Umbria, l’Associazione Amici del Malawi e l’industria tessile Cucinelli), è volto a offrire a utenti e visitatori dell’ospedale un luogo di riferimento per la religione e la spiritualità che costituisca al contempo un elemento di riconoscimento dell’intero complesso contrassegnato da canoni architettonici schiettamente contemporanei.
I sentimenti provati in occasione della nascita di un bambino (l’ospedale ha una connotazione prevalentemente ostetrico-pediatrica) nonché alcuni riferimenti progettuali tra cui la “Cappella delle Brunate” di Sol LeWitt e David Tremlett, ispirano il nome dell’edificio, che si propone come reinterpretazione del modello storico di chiesa declinato in relazione al rispetto delle specifiche esigenze funzionali e alla valorizzazione delle tradizioni costruttive locali.
La “Joy Chapel” si compone di pochi elementi simbolici: la parete-velario d’ingresso, la cui ampia porzione mediana è costituita da elementi laterizi traforati tinteggiati in varie cromie, evoca nella grande croce centrale l’emblema della religione cattolica; la copertura a due falde, sorretta da capriate lignee e pilastri in muratura tinteggiati di bianco, protegge e accoglie i partecipanti alle funzioni religiose; le due panche laterali, realizzate in muratura e tinteggiate in azzurro, delimitano fisicamente e idealmente lo spazio dell’aula, in realtà completamente permeabile e visibile dall’esterno; il presbiterio, concepito come inserto fortemente geometrico tinteggiato in tonalità neutre, comprende nel sistema tabernacolo-ambone-altare l’insieme dei luoghi della celebrazione e trova la propria identità volumetrica in un cubo murario impreziosito da un dipinto di Paola Dagioni, artista perugina di scuola dottoriana.
Joy Chapel

tipologia 
progetto
luogo 
Pirimiti (Malawi), Solomeo Pirimiti Hospital
committente
Associazione Amici del Malawi
progetto architettonico 
HOFLAB (Paolo Belardi), Valeria Menchetelli, Giacomo Pagnotta
progetto strutture
Ivo Scargetta
cronologia
progetto 2012