Il progetto consiste nell’ampliamento e riqualificazione di un edificio esistente nella zona industriale di Perugia. L’ampliamento consiste nell’introduzione di una torre soft-tech adiacente all’edificio esistente, che funziona da segnale alla scala urbana, e di tre volumi parassiti disposti al di sopra dell’edificio esistente, che costituiscono un “piccolo villaggio” low-tech, la cui instabilità morfologica rimanda a quella precarietà caotica, peculiare delle aree di margine urbano, prodotta dai manufatti “spontanei” che si accumulano occasionalmente ai corpi edilizi principali.
Scuola edile
seconda versione
tipologia
progetto
luogo
Perugia
committente
Scuola Edile di Perugia
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi), HOFPRO (Alessio Burini)
progetto strutture
Roberto Radicchia
progetti impianti
Euroengineering (Gianni Drisaldi, Mario Lucarelli)
cronologia
progetto 2001
pubblicazioni
seconda versione
tipologia
progetto
luogo
Perugia
committente
Scuola Edile di Perugia
progetto architettonico
HOFLAB (Paolo Belardi), HOFPRO (Alessio Burini)
progetto strutture
Roberto Radicchia
progetti impianti
Euroengineering (Gianni Drisaldi, Mario Lucarelli)
cronologia
progetto 2001
pubblicazioni
M. Nastri, Mutazione «metabolica», “Progettare. Architettura Città Territorio” 16 (2004), pp. 44-50
M. Pisani, La scuola Edile di Perugia, Libria, Melfi 2003
100. Osservatorio sulla costruzione in Italia, in “d’Architettura”, 17 (2002) p. 63
M. Duranti, M. Pisani, A. C. Ponti, Arte da Camera. Pittura Scultura e Architettura nelle Collezioni della Camera di Commercio di Perugia, Fabrizio Fabbri Editore, Perugia 2001, p. 70