Sistina Experience è lo slogan del concept della replica multimediale e itinerante della Cappella Sistina che ha preso le mosse dagli esiti di una sofisticata campagna di rilievo laser scanner e fotogrammetrico eseguita da Archimede Arte, divisione della ditta perugina Archimede srl, di tutti gli spazi espositivi dei Musei Vaticani. Esiti che da subito sono stati utilizzati tanto negli affascinanti tour virtuali a 360° dei Musei Vaticani, che permettono ai fruitori di ammirare i dettagli di affreschi, marmi, decori e molte altre preziose opere, fruendo così del patrimonio artistico in tutto il suo unico splendore, quanto nelle indispensabili attività di catalogazione, gestione e cura delle opere ivi custodite che il personale e gli studiosi potranno utilizzare attraverso una piattaforma grafica e georeferenziata che consentirà attività che spaziano dal monitoraggio dei visitatori al restauro delle opere d’arte. Ma tale documentazione acquisita per le fasi di conoscenza e salvaguardia non poteva non ispirare una qualche forma di valorizzazione. Da qui le ragioni per cui Archimede Arte, dopo la fase di digitalizzazione e di modellazione 3D di tutte le principali aree espositive, si è affidata a un’articolata équipe interdisciplinare (Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Perugia, Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, Tecla srl di Gubbio) per avanzare la proposta di un concept della replica multimediale itinerante (ovvero smontabile e rimontabile liberamente in ogni parte del mondo, da Pechino a Mosca fino a Rio de Janeiro) della Cappella Sistina. Un concept altamente sperimentale che peraltro, così come tradisce lo slogan Sistina Experience, incarna un’idea solo apparentemente insolita, ma in realtà assolutamente coerente con le tendenze espositive contemporanee più avanzate, in quanto, in virtù di una regia di alto profilo dedicata agli aspetti comunicativi e metodologico-didattici, prevede la possibilità di vivere in modo multisensoriale e multifunzionale uno dei luoghi artistici più celebri a livello planetario. Dal punto di vista compositivo lo schema grafico concettuale è caratterizzato da uno scrigno prezioso (costituito dall’apparato artistico della Sistina) che viene inglobato in una teca che lo protegge (il volume della Sistina) per dar luogo ad una nuova architettura. Le caratteristiche geometriche della teca che protegge la replica della Cappella Sistina nascono dall’analisi del suo volume reale fornito dal rilievo effettuato da Archimede Arte: la sezione reale è stata regolarizzata generando una sezione ideale simbolica, che diventa il segno architettonico distintivo del nuovo volume, il cui profilo viene ripetuto serialmente dando luogo all’inviluppo del volume stesso. All’esterno Sistina Experience si presenta come un volume elementare candido, segnato da una successione ritmica di telai in legno lamellare che misurano un volume che presenta le dimensioni reali della Cappella Sistina (15 metri di larghezza, 42 metri di lunghezza e 33 metri di altezza all’esterno) e che protegge come uno scrigno la replica delle opere d’arte interne, realizzate con un mix di tecnologie tradizionali e innovative volte a garantire il carattere programmaticamente multimediale. Infatti, a una serie di riproduzioni in stampa diretta ai raggi UV, viene affiancata una scenografia di videowall (schermi ad alta risoluzione pari a 250K pixel al metro quadrato) per replicare “il ciclo dei Quattrocentisti”, mentre, attraverso tecniche di videomapping architetturale (di cui sono state verificate le caratteristiche relative alle ottiche e alla potenza d’illuminazione dei proiettori), la volta è prevista riprodotta con sistema di retroproiezione (utilizzando lo spazio a disposizione posto tra l’estradosso della volta stessa e l’intradosso della copertura) e la parete del Giudizio Universale è prevista riprodotta con proiezione diretta (proveniente dalla parete opposta). Queste tecniche consentiranno ovviamente anche di organizzare dei veri e propri percorsi visivi esperienziali, che potranno ingrandire i dettagli degli affreschi fino a occupare intere pareti per consentire di apprezzare particolari altrimenti impercettibili o potranno far vivere al visitatore l’esperienza percettiva di come appariva la Cappella Sistina con il cielo stellato pittato da Piermatteo d’Amelia precedentemente all’intervento di Michelangelo o con gli arazzi realizzati da Raffaello per il registro inferiore. È possibile, inoltre, toccare riproduzioni di affreschi realizzati con tecniche innovative che, oltre ad amplificare le potenzialità tattili e quindi multisensoriali della visita, esaltano la componente materica del dipinto. Per quanto riguarda la caratteristica di multifunzionalità l’interno, oltre che per le più frequenti e usuali funzioni educative, didattiche, di studio e divulgative, potrà essere organizzato in maniera flessibile per ospitare convegni e conferenze (si è stimata una capienza di circa 500 posti) oppure come auditorium per concerti o ancora come sala per eventi di formazione e workshop e, infine, anche come spazio per ulteriori allestimenti espositivi (un vero e proprio museo nel museo). La scelta di una struttura portante in legno lamellare, in questa specifica occasione, valorizza ulteriormente le caratteristiche prestazionali, energetiche, di tutela del clima e dell’ambiente ed esecutive del legno. L’impiego di sistemi d’incastro con nodi di collegamento in acciaio a scomparsa, inoltre, facilita le fondamentali attività legate all’aspetto itinerante della struttura che, in tal senso, deve risultare facilmente montabile e smontabile, oltre che facilmente trasportabile, mantenendo nel tempo le stesse caratteristiche meccaniche. Completano tali aspetti le pareti strutturali a telaio coibentate con finitura esterna pre-assemblata. Un basamento zavorrato a cui sono incastrati i telai lignei, infine, rende autoportante l’intero volume e consente il passaggio degli impianti tecnici necessari al funzionamento di tutte le tecnologie applicate e dei sistemi di regolazione e controllo del microclima interno. Ciò che ne risulta è un concept soft-tech fortemente sostenibile e, soprattutto, fortemente accessibile nel senso più ampio dell’universal design. In tal senso, come ha scritto su “il Venerdì di Repubblica” Tomaso Montanari, parlando del rapporto tra arte e tecnologia nell’epoca “dell’“arteinment”, “una riproduzione della Cappella Sistina in scala reale […] potrebbe avere un senso. Come ne ha ogni tentativo di aumentare la conoscenza e l’esperienza dell’arte”. Assolutamente in coerenza con lo spirito ideativo del concept di “Sistina Experience”: un’esplorazione immersiva che promuove modalità digitali innovative per educare alla conoscenza del patrimonio artistico.
SISTINA EXPERIENCE
concept della replica multimediale itinerante della Cappella Sistina
tipologia
concept
coordinamento
ARCHIMEDE ARTE
ACCADEMIA DI BELLE ARTI "PIETRO VANNUCCI" DI PERUGIA
concept
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori)
TECLA (Franco Giacometti, Andrea Vispi, Fabio Ferrario)
Salt&Pepper (Paul Henry Robb)
collaboratori
Felice Lombardi, Gaia Rosi Cappellani, Nicola Valigi
rilievi architettonici e artistici
ARCHIMEDE ARTE (Aldo Pascucci, Fabrizio Giorgini, Giuseppe Natalizi, Michelangelo Spadoni)
concept della replica multimediale itinerante della Cappella Sistina
tipologia
concept
coordinamento
ARCHIMEDE ARTE
ACCADEMIA DI BELLE ARTI "PIETRO VANNUCCI" DI PERUGIA
concept
HOFLAB (Paolo Belardi, Simone Bori)
TECLA (Franco Giacometti, Andrea Vispi, Fabio Ferrario)
Salt&Pepper (Paul Henry Robb)
collaboratori
Felice Lombardi, Gaia Rosi Cappellani, Nicola Valigi
rilievi architettonici e artistici
ARCHIMEDE ARTE (Aldo Pascucci, Fabrizio Giorgini, Giuseppe Natalizi, Michelangelo Spadoni)
collaboratori
Benedetta Buzzi, Matteo Castellini, Luca Febbraro, Elisiana Fioretti, Michele Pagana, Marta Panicale, Michele Ruggeri, Francesco Trevisani
cronologia
concept 2016-2018